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5/4/2016 18:30 H – ENIGMA BOLAÑO
Interviene Maria Paiato
Ilide Carmignani e Andrea Bajani ci introducono nell’universo narrativo di Roberto Bolaño, da Amuleto, in scena al Teatro Parenti, sino a Notturno cileno, l’ultimo romanzo pubblicato in vita. Un percorso di approfondimento per esplorare gli enigmi di un autore e di un’opera carismatica e provocatoria.
Ilide Carmignani è ispanista e traduttrice. Nella sua importante carriera si è occupata dell’opera di Bolaño (di cui è traduttrice per Adelphi), Borges, Cortázar, García Márquez, Onetti, Paz e Sepúlveda.
Andrea Bajani, scrittore, è autore, tra gli altri, dei romanzi Se consideri le colpe (Einaudi, 2007), Ogni promessa (Einaudi, 2010), Mi riconosci (Feltrinelli, 2013). Scrive anche per il teatro, per la radio, e collabora con i quotidiani il Manifesto e la Repubblica.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Adephi Editore
traduzione di Ilide Carmignani (Adelphi)
con Maria Paiato
regia Riccardo Massai
5-10/4/2016 AMULETO DE ROBERTO BOLAÑO
traduzione di Ilide Carmignani (Adelphi)
con Maria Paiato
regia Riccardo Massai
Produzione Archètipo in collaborazione con Teatro Metastasio Stabile della Toscana
Maria Paiato è Auxilio Lacouture, «madre della poesia messicana», l’io narrante dell’opera di Roberto Bolaño.
Il 18 settembre 1968 Auxilio Lacouture, “madre della poesia messicana”, è l’unica persona scampata all’irruzione dei reparti antisommossa nella facoltà di Lettere e Filosofia di Città del Messico, nascosta nel bagno del quarto piano in cui rimarrà 12 giorni, rapita dalla lettura di un libro di poesie. Parte da qui Roberto Bolaño, uno dei massimi scrittori latinoamericani del secondo Novecento, per raccontare la resistenza di Auxilio. Il regista Riccardo Massai affida all’esperta attrice Maria Paiato il compito di accompagnare gli spettatori in un monologo a più voci in cui l’io narrante della donna uruguaiana dialoga con poeti, artisti ed intellettuali ma anche madri in attesa di un ritorno, donne in cerca dell’amore ancor prima che di un ideale.