En la Sacristía de San Marco en Milán: Amaya Fernandez Pozuelo y Enrico Baiono

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Fondazione Marco Fodella

il gioco delle
ALCHIMIE STRUMENTALI

due cembali in concerto

amaya 07 Enrico Baiano 03

Antonio Vivaldi 1678-1741
Concerto in la minore op. III n.8
Allegro – Larghetto e spiritoso – Allegro
(trascrizione di Enrico Baiano da «L’Estro Armonico»)

Georg Friedrich Händel 1685-1759
Suite quarta in mi minore per cembalo solo
Fuga – Allemande – Courante – Sarabande – Gigue
(Enrico Baiano)

Johann Sebastian Bach 1685-1750
Concerto in do maggiore BWV 1061a
Allegro – Adagio – Fuga

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Johann Sebastian Bach 1685-1750
Concerto Brandeburghese n. 3 in sol maggiore BWV 1048
(trascrizione di Enrico Baiano)
Allegro – Adagio* – Allegro
*dalla Toccata BWV 910

Domenico Scarlatti
Sonata in la minore K 109
Adagio
Sonata in la maggiore K 113
Allegro
(trascrizioni di Enrico Baiano)

Johann Sebastian Bach
Capriccio sopra la lontananza del suo fratello dilettissimo
BWV 922

(brano per cembalo solo: Amaya Fernández Pozuelo)
Arioso: Adagio. Ist eine Schmeichelung der Freunde,
um denselben von seiner Reise abzuhalten
(Le adulazioni dei suoi amici che tentano di trattenerlo dal partire)
Ist eine Vorstellung unterschiedlicher Casuum,
die ihm in der Fremde könnten vorfallen
(Rappresentazione delle diverse disgrazie
che possono capitargli in terra straniera)
Adagiosissimo. Ist ein allgemeines Lamento der Freunde
(Un lamento generale degli amici)
Allhier kommen die Freunde, weil sie doch sehen,
dass es anders nicht sein kann, und nehmen Abschied
(Qui arrivano gli amici, che, rassegnati a non vederlo cambiare idea,
prendono congedo da lui)
Aria del Postiglione. Allegro poco
Fuga all’imitatione della Posta

Georg Frideric Händel
Concerto grosso in la minore op. 6 n. 4
Larghetto affettuoso – Allegro – Largo – Allegro
(trascrizione di Enrico Baiano)

AMAYA FERNANDEZ POZUELO

Amaya Fernandez Pozuelo si è diplomata in pianoforte al Conservatorio de El Escorial a Madrid con il massimo dei voti. Nel 1994 si trasferisce in Italia per studiare clavicembalo. Diversi premi e borse di studio (Comunidad de Madrid nel 1994, Fondazione «Marco Fodella» nel 1996, Premio speciale Yamaha nel 1996) le consentono di terminare il suo ciclo di studi con il massimo dei voti alla Civica Scuola di Musica di Milano sotto la guida di Laura Alvini. Negli anni successivi consegue il diploma con Danilo Costantini e collabora intensamente con orchestre e gruppi quali I Pomeriggi Musicali, Insieme Concertante della Scala, Orchestra G. Verdi, Ensemble Concerto, Orchestra Milano Classica.Attiva anche in campo operistico ha lavorato come maestro sostituto al cembalo nella Serva Padrona di Giovanni Battista Pergolesi al Castello Sforzesco di Milano, Il Podestà di Colognole di J. Melani al Teatro La Pergola di Firenze e L’Euridice di Jacopo Peri a Palazzo Pitti a Firenze in occasione dei 400 anni dalla composizione dell’opera.
Nel 1998 è vincitrice assoluta del premio «A. Ferraris» di clavicembalo e fortepiano del Comune di Milano, che le consente di registrare il suo primo CD come solista. Nel 2000, per le celebrazioni bachiane, si è esibita a Busto Arsizio per l’associazione «Paolo Borroni» (Partite di Bach), a Firenze, e in Spagna (Ferrol e La Coruña).
Nella stagione 2005/06 si è esibita in sedi di grande fascino quali la Sagrestia Bramantesca di Santa Maria delle Grazie a Milano, il Teatro La Fenice a Venezia, l’Accademia spagnola a Roma, e nell’ambito di stagioni quali GOG, Centro di Musica antica Pietà de’ Turchini di Napoli, Associazione per la musica antica «Antonio il Verso» di Palermo con il programma El canto llano del caballero, in ricordo di Laura Alvini e per il IV centenario della pubblicazione del Don Chisciotte a Madrid. La registrazione del concerto nella Sagrestia Bramantesca di Santa Maria delle Grazie a Milano è stata pubblicata dalla rivista Amadeus nel 2006.
È docente di cembalo e basso continuo nell’Accademia Internazionale della Musica di Milano.
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ENRICO BAIANO

“La giornata finale del ‘Early music weekend festival’ (Londra,  Southbank) si  è aperta  con un concerto di quelli memorabili … se più cembalisti avessero suonato così nel 18° secolo  non ci sarebbe stato bisogno di inventare il pianoforte”
[Early Music Review]

“L’interpretazione di Baiano è più avvincente e colorata di un’esecuzione orchestrale”
[Musica]

“…un’ interpretazione da cembalista di levatura mondiale: cosa che Enrico Baiano ha dimostrato oggi di essere!”
[Alte Musik aktuell’]

“Deve avere passato un sacco di tempo nel suo studio perché, diavolo!, sa il fatto suo!”
[International record review]

“La padronanza della dinamica è impressionante (quei crescendo che sembrano trovare ogni volta nuovi livelli d’intensità sonora!), l’espressività del canto è totale e lo stato d’euforia  che s’impadronisce dell’ascoltatore sono il migliore segno della riuscita’
[Le Monde de la Musique]

“ Per quanto riguarda l’interpretazione di Enrico Baiano corro il rischio di ripetermi tributandogli lodi praticamente incondizionate”
[CD Classica]

“L’eccezionale compatibilità d’umore tra l’opera e l’interprete pongono  questo  disco  tra le realizzazioni che segnano il decennio”
[Le Monde de la Musique]

Questi sono solo alcuni degli entusiastici commenti suscitati dai concerti e dalle incisioni discografiche di Enrico Baiano, oggi considerato uno dei più completi ed interessanti interpreti sulla scena della musica antica. Nel suo approccio interpretativo si combinano sapientemente rigore storico-stilistico, libertà espressiva e grande virtuosismo; una non comune capacità di sfruttare le risorse timbriche ed espressive del clavicembalo gli permette di realizzare crescendo, diminuendo, cantabilità ed effetti orchestrali che rendono ogni concerto un evento. Il suo repertorio spazia dal primo ‘500 ai nostri giorni.
Nato a Napoli nel 1960, dopo essersi brillantemente diplomato in Pianoforte e Composizione presso il Conservatorio ‘S. Pietro a Majella’ di Napoli si è specializzato in Clavicembalo, Clavicordo e Fortepiano con Emilia Fadini presso il Conservatorio ‘G. Verdi’ di Milano.
Ha suonato per i più importanti festival di musica antica, radio e televisioni in Europa e in Giappone; come solista ha registrato otto CD per l’etichetta ‘Symphonìa’, tutti accolti entusiasticamente dalla critica e più volte premiati (vedi discografia), e uno per l’etichetta ‘Stradivarius’, di prossima pubblicazione.
Ha collaborato con l’ensemble di musica contemporanea ‘Dissonanzen’ e con l’ensemble austriaco ‘Piccolo Concerto Wien’. Dal 1986 al 2000 ha suonato con il gruppo vocale-strumentale ‘Cappella della Pietà dei Turchini’, con il quale ha registrato dieci CD per le etichette Symphonia e  Opus 111.
Ha preso parte a due film-documentario del regista Francesco Leprino: Sul nome B.A.C.H. Un gioco ardito (su Domenico Scarlatti).
Ha pubblicato un Metodo per clavicembalo per la casa editrice Ut Orpheus, tradotto in cinque lingue.
E’ in corso di pubblicazione per la casa editrice LIM un libro sulle sonate di Scarlatti (in collaborazione con Marco Moiraghi).
Tiene regolarmente corsi per la società di musica antica ‘Origo et Practica’ di Tokyo.
E’ docente di Clavicembalo, Clavicordo e Fortepiano presso il Conservatorio ‘Domenico Cimarosa’ di Avellino.