Ariel Soulé: Biografía

Ariel Soulé dipinge e disegna dai primi anni ‘60, quando, giovanissimo, è ammesso ai corsi dell’Instituto Directores de Arte di Buenos Aires, la scuola multidisciplinare fondata dal padre nel 1959. Nel 1967 si trasferisce in Europa. A Barcellona frequenta la Escuela Massana de Arte: qui è introdotto alla teoria dei colori, attraverso gli studi di Goethe, Itten e Hofmann, e si interessa allo studio dell’arte gotica.

Negli anni ‘70 Soulé vive in Italia, dove la complessità delle arti è diffusa ovunque. Studia all’Accademia di Brera a Milano, dove sviluppa un linguaggio visivo, astratto e astraente, che sarà la base teorico-pratica del suo lavoro artistico. A Brera Soulé può studiare il Rinascimento, che influenzerà molto la sua opera: in un viaggio di studio in Toscana, per tre mesi, ne ammira i capolavori più notevoli.

Alla fine degli anni ‘70, Soulé inizia ad esporre in importanti gallerie italiane. Nel 1982 vince il primo premio della Fondazione Michetti di Francavilla; di conseguenza, è invitato a participare alla mostra dei nuovi e giovani artisti al Grand Palais, a Parigi. Seguono altre mostre, all’estero, a Berlino e a P.S. 1 a New York.

Nel 1989 è incaricato di trasformare la Metropolitana di Roma nella più lunga galleria d’arte del mondo. Per questo progetto crea opere in tutte le 42 stazioni del sistema sotterraneo. Nel 1990 espone in spazi pubblici e musei, e tiene una personale al Palazzo dei Diamanti di Ferrara, su invito di Renato Barilli, che ne è il curatore: Paradigma. Il Museo di Arte Moderna di Gallarate dedica a Soulé una retrospettiva: Mostra Antologia: 1973- 1993. Il 1991 è l’anno della personale Labyrinthos al Museo d’Arte Moderna di Spoleto, collegato al Festival internazionale dei Due Mondi.

Nel 2002 inizia la collaborazione con lo scultore americano Simon Toparovsky, condividendo gli studi di Los Angeles e di Milano. I due artisti sviluppano un progetto comune, Chiasmo, in cui la pittura e la scultura si combinano in una sola opera. Dal 2002 al 2013 la collaborazione di Soulé e Toparovsky include diverse mostre: La Costituzione Americana a Milano, Evita’s Perfect Fall al Palazzo Comunale di Teglio, Qui, del Dicibile in una chiesa gotica sconsacrata, nel centro storico di Napoli; A Letter From Renaissancepresso l’Università della California a Los Angeles, in collaborazione il Getty Museum; La Colonna Infame, installazione itinerante, esposta in Russia al Museo Erarta di arte contemporanea di San Pietroburgo, al Centro Novgorod di arte contemporanea di Velikij Novgorod, al Museo Statale di Belle Arti di Pskov, al Museo Statale di Belle Arti di Samara; e a Tula presso il Museo Regionale della Storia e il Museo dell’Arte. La mostra, nel 2014, viene ospitata al Jonas Mekas Visual Arts Center di Vilnius, Lituania, con i patrocini delle ambasciate d’Italia e degli Stati Uniti. Sempre nel 2014 studia per lo spazio della Galleria Cortina di Milano un allestimento di 13 scene dipinte in sequenza: La Visita. Operazione filosofica oltre che artistica; percorso guidato che implica una cadenza temporale e spostamenti riflessivi. Ad ogni quadro de La Visita corrisponde un fotogramma che rappresenta la realtà apparente.

Espone da molti anni in Italia e all’Estero.

Sue opere sono in collezioni pubbliche e private, nell’Archivio di Calligrafia di Berlino,nel Contemporary Museum of Calligraphy di Mosca, nella Raccolta Bertarelli al Castello Sforzesco, nella collezione Calderara sul lago d’Orta e sono state pubblicate in Letter Arts Review.